Categoria: RADICI E CULTURA

Molta gente quando pensa alla musica di Portorico pensa alla Bomba e alla Plena, che hanno chiaramente origini africane. Ma c’è anche la musica Jìbara, una espressione molto differente. Viene dalla Spagna, ha meno l’uso nei cantanti del formato “chiamata e risposta”, meno percussione, e un grande uso di strumenti a corda, specialmente il cuatro. […]

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Quando Chano Pozo morì assassinato a New York nel 1948, il percussionista portoricano Sabù Martìnez lo sostituì nella band di Gillespie. Nel corso degli anni le percussioni afrocaraibiche ampliarono la loro presenza nella musica popolare nordamericana e i percussionisti portoricani ebbero un ruolo rilevante. Lavorarono in contesti latini e jazzistici simultaneamente, svolgendo il loro lavoro […]

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Il Gruppo Irakere (nome Yoruba che vuol dire Vegetazione) fu fondato all’Avana nel 1973 dal compositore, direttore e pianista Jesús “Chucho” Valdés; da Francisco “Paquito” D’Rivera, sassofono contralto, tenore, flauto e clarinetto; Carlos Averhoff, sassofono tenore, soprano, flauto e clarinetto basso; Jorge Varona, tromba, trombone; Carlos del Puerto, basso e tuba; Carlos Emilio Morales, chitarra; […]

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Io sono Jazz è la mia natura evolvermi, cambiare e adattarmi. Sono irrequieto. Vado verso un futuro che non posso vedere né predire. Io sempre sarò Jazz, sebbene sia molto differente da quando cominciò. Non sono sicuro che Jellyroll Morton mi riconoscerebbe ora, ma sono certo che ammirerebbe quanto lontano sono andato, e i posti […]

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In relazione al modo di suonare la batteria, sin dal primo periodo del jazz, il fattore predominante è stato quello africano. I vari tamburi del set sono usati per intonazioni differenti, riflettendo in questo la provenienza dalle culture africane in cui l’intonazione modifica il significato nel linguaggio parlato e i tamburi accordati vengono usati per […]

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La bachata è da molto tempo popolare tra le comunità haitiane della repubblica dominicana. Questa identità, chiaramente dominicana, è stata usata, spesso in lingua creola, come mezzo di espressione per raccontare la realtà degli immigrati haitiani. Un esempio è questo “Ti Pouchon” del gruppo Zorro Negro.  

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