Claudia Calderòn pianista e compositrice colombiana, residente dal 1987 in Venezuela, si dedica da anni all’investigazione della musica tradizionale: lo joropo delle pianure del Venezuela e della Colombia. Dall’album “El piano llanero II” ascoltiamo Rumichaca.
Rafael Bacallao, Pepe Olmo e Rafael Lay, ossia l’Orchestra Aragòn, chiamata la Charanga Eterna. L’orchestra fondata nel 1939 da Orestes Aragón è caratterizzata dai suoi tre violini e dal flauto e si formò inizialmente per allietare feste e balli. Tra i suoi tanti successi ricordiamo El Bodeguero, Cachita, Pare Cochero, Guajira con tumbao, Tres lindas […]
Todo aquel que piense que esto nunca va a cambiar, tiene que saber que no es asi, que al mal tiempo buena cara, y todo pasa. Tutti quelli che pensano che ciò non cambierà mai devono sapere che non è così fai buon viso anche se i tempi sono duri e tutto cambia #LaVidaEsUnCarnaval
Il cuore di Pablo Paredes, pianista e compositore cileno, batte al ritmo dello “huayno” peruviano, la musica delle Ande, la musica degli altopiani. E lo suona con tutto il rispetto che questa musica merita.
Quando Jelly Roll Morton parla dello “Spanish tinge” delle sue composizioni, si riferisce come da lui più volte dichiarato alle bass lines suonate sul piano con la sua mano sinistra. Nella foto sono riportati i ritmi intesi da Morton.
Yuvisney Aguilar dal suo album “Piango-Piango“, che significa passo dopo passo, ricorda con Omelé il rumbero Gregório Hernández “El Goyo”.