La musica africana ha molte culture e ogni cultura ha molte musiche: musica rituale, musica profana da divertimento, musica guerriera, canti di lavoro, etc., che divennero preda delle nuove circostanze che creò la colonizzazione in America.
Gli africani schiavizzati persero, nel loro viaggio al Nuovo Mondo, la loro identità tribale. Inoltre l’isolamento nel quale vissero condizionò la conservazione degli aspetti culturali di origine e il suo conseguente adattamento. La loro musica e letteratura, i loro strumenti musicali e le loro danze assunsero nuove funzioni, nuove forme. Lo stesso accadde ai loro credi e Dei che si fusero con i santi cattolici e le loro festività. Gli schiavi adattarono la musica e la danza alla loro nuova vita, producendo così musica afro-americana. Nell’esecuzione della musica europea dei loro padroni introdussero, poco a poco, elementi propri prevenienti dalla loro terra africana. La controdanza europea divenne danzòn, mambo, cha cha cha.

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