La vera storia dello “sleng teng” riddim. Guardando il Casio Casiotone MT40, saresti perdonato per aver pensato che fosse una tastiera insignificante. Ne avresti potuto possedere una proprio come questa. Lanciata nel 1981, aveva 37 tasti, 22 diversi suoni di strumenti, sei ritmi incorporati e una mini tastiera per i bassi. Costava circa $ 150 o, adeguandosi all’inflazione, circa $ 400 se fosse in vendita oggi.
Sotto quella plastica beige, tuttavia, l’MT40 nascondeva un segreto. Un preset “rock” che, una volta scoperto, sarebbe riecheggiato nella musica popolare per i successivi 30 anni. Il preset sarebbe diventato uno dei più famosi “riddims” del reggae, ispirato molte imitazioni e avrebbe spinto il genere nell’era digitale. La storia del “sleng teng” riddim (così come è noto) nella storia del reggae è ben documentata, ma le sue origini sono basate sul mito. Questa è la vera storia di come la MT40 di Casio sia diventata la tastiera più influente del suo genere.
Per chi non lo sapesse, questa è la melodia dei tre secondi che ha dato il via a tutto:
Il preset fu creato dall’ingegnere Hiroko Okuda, entrata in Casio nel 1980, subito dopo la laurea in Musicologia presso il Kunitachi College of Music di Tokyo el’MT40 fu il primo progetto a cui ha lavorato.
Poco dopo la sua uscita, il singolo “Under mi sleng teng” di Wayne Smith fu l’inizio di un lunga vita del riddim. In quel periodo, era comune nel reggae che diversi cantanti, chiamati in modo confuso Deejays, registrassero e pubblicassero la propria esibizione facendo uso dei riddim più popolari. Lo sleng teng sarebbe presto diventato così popolare e così influente nel reggae che si stima che più di 250 dischi con questo motivo sarebbero stati pubblicati negli anni successivi.
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