Il trombettista e percussionista Jerry González, figura centrale nel mondo del latin jazz, soprattutto con la sua Fort Apache Band che fondò quasi 40 anni fa con suo fratello Andy González, è morto ieri 1° ottobre a Madrid, a 69 anni, nella sua casa a causa di un incendio.
Iniziò a suonare come sideman con Dizzy Gillespie e con il pianista Eddie Palmieri, ma la sua importanza come innovatore è stata quella di aver intrecciato gli stili musicali provenienti da Cuba, Portorico e Africa, creando un suo proprio stile. “Per suonare con Palmieri dovevi necessariamente conoscere la musica cubana” disse in un’intervista, “Quella band per me era come andare a scuola”. Successivamente avrebbe suonato con Tito Puente e con il pianista americano McCoy Tyner.
Come strumentista Jerry González era uno di quei rari artisti che sapevano suonare con pari destrezza le congas, la tromba e il flicorno. “Questa è la musica di New York” disse una volta, “Noi suoniamo la musica che riflette tutto quello che abbiamo sperimentato qui, suoniamo Mongo Santamaria, John Coltrane e James Brown allo stesso tempo”.
Questo è il nostro piccolo ma sentito tributo a uno dei pionieri del latin jazz.