Il folclore cubano racconta la storia di un rumbero famoso conosciuto come Papà Montero che fu visto ballare dopo la sua morte, successo raccolto in innumerevoli versioni al ritmo del son o della guaracha, come quella dal titolo “El Muerto Se Fue De Rumba”, che interpretavano Machito e i suoi afrocubans nella New York degli anni ’50 al salone Palladium. Che un morto balli dopo essere stato sepolto non è così impossibile nelle storie che si raccontano a Cuba. Nello spiritismo creolo è abbastanza comune che le presenze dell’aldilà si manifestino con il ballo, senza che ciò rappresenti qualcosa di strano se si tiene in conto che i Santi della santeria (o Regla de Ocha): Eleguà, Ochùn, Yemayà, Changò, Oggùn, Oyà, Babalù Ayé e altri orisha, scendono sulla Terra ballando i loro ritmi preferiti, al suono dei tamburi batà.

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