Gli spirituals sono stati la fonte dalla quale hanno bevuto i grandi cantanti del blues e del jazz della prima metà del secolo XX. A quel blues e a quel jazz appartiene Dinah Washington.
Dallo spiritual, la canzone religiosa negra, si passò poi al gospel, una forma musicale più vivace, con maggiore swing, più influenzata dal jazz e meno dalla musica sacra europea. Il blues rappresenta invece la forma profana dello spiritual e del gospel o, se vogliamo, lo spiritual e il gospel sono la forma religiosa del blues.
Lasciato l’ambiente del gospel di Chicago, Dinah Washington si dirige agli scenari dei night club dove si esibisce come cantante e pianista e sarà una delle figure più presenti ed esaltanti nella storica sala Apollo di Harlem, il posto più simbolico della musica negra degli anni ’40 di New York.
Poche sono le interpreti che hanno avuto quella qualità vocale naturale ed emozionale come la voce di Dinah.

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