La musica in Messico è il risultato di un meticciato che ha interessato varie tradizioni europee, americane e africane. Si sa molto poco della musica pre-ispanica del Messico anche se sono numerosi i gruppi che rivendicano tale tradizione. Era una musica imitativa e guerriera, che cercava di ricreare i suoni della natura con strumenti di fango, di canne o pelli, o erano ritmi che accompagnavano le danze guerriere o rituali.
La musica meticcia è rappresentata principalmente da quattro grandi componenti.
1) La musica ranchera, che è il folclore messicano per eccellenza. La ranchera è la musica del dolore, delle emozioni della vita campestre post rivoluzione, i cavalli, le cantine, i disamori. Proviene dal mariachi ed è la musica popolare che racconta la vita autoctona del paese. È originaria del Messico occidentale, soprattutto degli Stati di Colima, Jalisco e Nayarit.
2) La banda Sinaloense è il risultato di una fusione euroamericana che si sviluppò negli anni ’20 con l’utilizzo di strumenti a fiato, sul tipo della fanfara europea. Gli strumenti leader sono il trombone, il tuba e la tromba, che ricorda molto lo stile tedesco-bavarese.
3) La musica del Nord (Norteña) è la musica ranchera mescolata con la polka europea, portata in Messico da immigrati di origine scandinava, bretone e italiana.
4) Il Danzòn è arrivato a Città del Messico dagli Stati di Veracruz e Yucatàn, che adottarono il genere da immigrati cubani. Le sale da ballo, dove si presentavano orchestre dal vivo, e l’apparizione della radio popolarizzarono il genere.