Quando agli appassionati della musica popolare cubana si chiese perché negli gli anni ’60, dopo una decade piena di formidabili cantanti come Beny Moré e Celia Cruz, sparirono dalle scene questi personaggi idoli del panorama della musica da ballo, trovarono la risposta nella presenza di una notevole figura, il musicista dell’orchestra Aragón, Eduardo “Richard” Egües. Ciò non fu solo e semplicemente perché Celia e il Benny erano cantanti difficili da emulare. Le esecuzioni di Egües come flautista orchestrale erano come un corso di educazione musicale per il pubblico danzante che, abituandosi al suono del flauto, sviluppò un gusto per lo strumento difficile da superare dai cantanti che seguirono. Era l’era del Cha cha chá, e Egües portò il nuovo ritmo alla sua massima espressione.