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Molti artisti americani la visitarono; non era insolito vedere al Tropicana Frank Sinatra, Benny Goodman, Tito Puente e arrangiatori americani interessati a conoscere, di prima mano, la musica afrocubana.
Nat King Cole, dopo il suo primo spettacolo al Tropicana, cominciò a registrare una serie di LP di standard latino-americani cantati in spagnolo (il primo fu registrato con l’orchestra del maestro Romeu).
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Allo stesso tempo, negli Stati Uniti si consolidava l’Afrocuban jazz, attirando l’attenzione di musicisti influenti come Stan Kenton e George Shearing.
Dopo la morte di Chano Pozo nel 1948, crebbe negli Stati Uniti l’interesse per la percussione cubana ed emigrarono a New York e Los Angeles percussionisti importanti come Candido Camero, Armando Peraza, Marcelino Valdés e Mongo Santamaria.