Mese: Maggio 2017

La struttura portante del repertorio jazzistico è composto da due, trecento pezzi. Un musicista di jazz deve conoscere quei brani esattamente come un musicista classico deve studiare le opere di Bach, Beethoven e Mozart. In realtà per il musicista jazz la conoscenza del repertorio è ancora più importante rispetto al musicista classico. Quest’ultimo, prima che […]

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“Avevo poco più di venti anni e suonavo con Miles già da un paio, ma lui riusciva sempre a sorprendermi. Di sicuro lo fece quella sera rendendo giusto il mio accordo sbagliato. Nel camerino, dopo il concerto, gli chiesi come aveva fatto. Ero un po’ imbarazzato, ma lui si limitò a farmi l’occhiolino con un […]

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Negli ultimi 30 anni è divenuto popolare il termine “fusion”, per significare la mescolanza di due o più stili o generi differenti o di differente origine, fino a quel momento indipendenti l’uno dall’altro. Il termine risulta però un poco vago e spesso usato indiscriminatamente per qualificare qualsiasi cosa. Assume un significato diverso secondo il paese […]

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Dalla fine degli anni ’50 Max Roach raramente usò il piano nelle sue incisioni, lui ci spiega il perché: “Il piano è un’orchestra in se stesso. Molta gente pensa che bisogna avere il piano. Il piano non ha bisogno di nessuno, testimoni ne sono Erroll Garner, Art Tatum e molti altri. Quando ascolti Count Basie e […]

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