La perdita della lingua madre, durante l’epoca coloniale, e la pressione sociale dell’assimilazione sfociarono, nelle colonie, nella nascita del creolo, un misto di linguaggi africani ed europei.
Nelle piantagioni, la gente che venne in contatto non aveva una lingua comune e, per varie ragioni (che possono includere la mancanza di fiducia, di contatto stretto, ecc.), nessun gruppo imparò la lingua di un altro gruppo.
Per diverse ragioni (come il commercio, ad esempio), si sviluppò un linguaggio semplificato che prendeva in prestito elementi delle lingue native dei diversi gruppi.
Lingue nate così sono dette pidgin.
Un pidgin non è la lingua madre di nessuno. Ma, in alcuni casi, il pidgin viene imparato dai bambini di generazioni successive e diviene così la lingua madre di un intera comunità di parlanti.
Lingue pidgin che sono diventate lingue madri sono dette lingue creole.
La parola ‘creolo’ deriva dalla parola portoghese ‘crioulo’, usata in origine per designare gli schiavi africani oppure gli europei nati nel Nuovo Mondo.