In una intervista rilasciata al giornalista John Clarke del Rolling Stone, in occasione dei quaranta anni dalla pubblicazione di Catch a Fire (1973) di Bob Marley, Chris Blackwell ha fatto il punto sul panorama musicale jamaicano, e di quanto fosse cambiato da allora, da una musica vissuta ed una musica interpretata, ma comunque di grande valore e spessore. “È cambiato molto musicalmente. È stato attraverso un processo innovativo. È andato dal reggae negli anni settanta alla dancehall, al dubstep. Ora, c’è una nuova ondata di artisti, cantautori, musicisti. C’è una nuova ondata veramente creativa che emerge in Giamaica in questo momento. Ad esempio c’è Chronixx, credo che sia davvero grande. C’è una band chiamata No-Maddz, bravi interpreti. Sono degli attori, un gruppo che fa il pieno nel nuovo concetto di band da vedere ed ascoltare. Ma sono davvero bravi, davvero di talento e molto intelligenti. C’è il gruppo chiamato Raging Fyah che ha l’essenza del reggae classico, ma non suona come se fosse una musica antica di 50 e passa anni fa. Poi c’è anche il “vecchio” e sempre buono, Shaggy. Questi quattro sono buoni esempi per rappresentare la nuova scena musicale jamaicana”.

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