L’incomparabile vita e la straordinaria e pioneristica carriera del titano del jazz Charlie Parker saranno onorate per tutto il 2020 con celebrazioni in tutto il mondo per commemorare il centenario della sua nascita (29 agosto 1920). Amorevolmente soprannominato “Bird” il preminente sassofonista di contralto, uno dei padri del bebop e uno dei progenitori del jazz moderno, sarà ricordato con iniziative come nuove uscite discografiche, festival, concerti di tributo e vari altri apprezzamenti. La città natale di Parker, Kansas City, nel Kansas, e la sua città di adozione, New York, onoreranno il grande artista con i loro festival annuali ed entrambe hanno grandi progetti per il suo centesimo compleanno.
Sebbene la sua vita e la sua carriera siano stati brevi (Parker morì nel marzo del 1955 a 34 anni), la rivista The New Yorker ha elogiato Parker come “una delle meraviglie della musica del ventesimo secolo” e il New York Times lo ha ritenuto “senza eguali” e un “esempio di bebop”. E la popolarità di Parker continua a crescere. Oggi, uno dei suoi sassofoni è in mostra al Museo Nazionale di Storia e Cultura Afroamericana di Smithsonian a Washington, DC – a ricordare che l’America avrà sempre un “Bird” tra le sue mani.