Il 19 luglio 2024 la città di Perugia ha assistito a un evento musicale, nell’ambito della rassegna “Umbria Jazz”, che segna uno spartiacque tra ciò che è stato e ciò che il jazz potrà essere, perché ha tracciato il cammino da seguire per i prossimi anni, il logico sviluppo e impulso a quella nuova musica nata nei baracconi della schiavitù e nelle periferie marginali delle terre americane.
I pianisti cubani Chucho Valdès e Roberto Fonseca, con i loro rispettivi gruppi, hanno fatto vivere alla platea accorsa numerosa, una superlativa, emozionante esperienza di jazz afro-cubano. Gli eredi di Mario Bauzà, Machito, Chano Pozo ed Emiliano Salvador sono giunti finalmente a noi con la loro grandezza e la loro umiltà in un turbinìo di ritmi, note, pause pieni di swing, rumba e afro.
Hanno accompagnato Chucho Valdès il bassista José A. Gola, Horacio “el negro” Hernandez alla batteria, Roberto Vizcaìno jr. alle percussioni, Eddie De Armas jr. e Osvaldo Fleitas alle trombe, Luis Beltràn e Carlos Averhoff jr. ai sassofoni, il cantante Ramòn Alvarez e Juliàn Valdès, figlio di Chucho, ai bongò.
La seconda parte della serata ha visto esibirsi con il suo gruppo il pianista e compositore Roberto Fonseca nella presentazione del suo ultimo straordinario album “La Gran Diversiòn”, un ritorno al passato alla ricerca delle radici della musica afro-cubana. Erano della serata
Felipe Cabrera al contrabbasso, Yury Hernandez e Ariel Virgo alle trombe, Jimmy Jenks al sassofono, Andres Coayo alle percussioni, Ruly Herrera alla batteria e il cantante Alcy Durruthy. 

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